martedì 8 gennaio 2008

Double team - film definitivo - dove c'è tutto tutto quello che serve per...

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...fare una vera cagata.

Cartoni animati cialtroni si e film cialtroni no????

Mi pare doveroso un post su questo grandissimo B-movie.
Siccome a J. ni garba e io e Joey glielo abbiamo regalato, in formato digitale, perché lo vedesse fino a sfondarsi in occasione di un suo compleanno, devo cogliere questo invito/provocazione.

E per farlo non posso certamente aspettare che Lord Joey rientri dalla banca, quindi faccio direttamente io una semplice disanima della pellicola; poi se c'è bisogno aggiungerete quello che manca.
Lo faccio per J., per tutti voi e per amore del cinema, ma soprattutto per non mancare di rispetto al distributore di cocche-cole del colosseo.
Comincio subito concludendo: Double-team è un film cialtronissimo, ma che contiene delle perle preziosissime ed indimenticabili, che lo rendono uno dei più significativi film-pacco, cui il prode Jean-Claude Van Damme abbia partecipato (e lui di film-pacco ne ha fatti svariati).

A questo punto procedo con la breve descrizione dell'intreccio.
Chi non avesse visto il film e non volesse guastarsi la soddisfazione del vederlo la prima volta, con gli occhi colmi di sgomento e meraviglia, può e deve fermarsi, qui e ora. Tutti gli altri proseguano pure ma siano clementi con me, visto che non è facile, descrivere in poche parole, un'opera così complessa e profonda.

L'agente dell'anti-terrorismo in licenza Jean-Claude Van Damme, vive a Nizza con la moglie in cinta, ma torna in missione per fare fuori un suo acerrimo rivale, cattivone, psicopatico e, ovviamente, terrorista Mickey Rourke, quando questo si ripresenta sulla faccia della terra dopo essere scomparso per un po'.
La CIA ovviamente vuole proprio che il suo agente-in-pausa Jean-Claude, già acerrimo nemico del crudele Mickey, chiuda i conti con il suo passato e lo "invita" a stiacciare la testa a Rourke, al luna park.
Ecco che dunque Jean-Claude va da Dennis Rodman, che c'ha un club dove nel retro spaccia delle armi di ogni tipo e all'insaputa di tutti inventa paracadute (questo particolare si rivelerà importantissimo per lo svolgimento della storia (vabbé, storia, sono parole grosse, sicché chiamatela come volete)).
Comunque a questo punto Jean-Claude, munito degli ultimissimi ritrovati della ricerca bellica fornitigli da Dennis, va con la sua squadra di super agenti esperti alle giostre per svolgere la sua missione.
La missione, come detto poc'anzi, è quella di levare di 'ulo Rourke.
Ma deh!, impietosito dalla presenza del figlio di Rourke accompagnato dalla mamma, che poi è anche moglie/fidanzata/concubina/sonasega dello stesso antagonista, il nostro eroe non spara, per non ammazzare il babbo-cattivo davanti al figliolo innocente. Ne consegue uno scontro a fuoco tra gli uomini di Rourke e i mentecatti di Jean-Claude nella quale moiano tutti. O meglio, non proprio tutti tutti. Muoiono, in effetti, tutti tutti i colleghi di Jean-Claude e diversi amichetti di Rourke, ma soprattutto la moglie e il figlio di quest'ultimo; che, cattivo era anche prima, ma che dopo questo episodio si inkazza anche di più ( in seguito all'inkazzatura comprerà anche una tigre, una vera, mica di peluche). Dopo questo spicinio alle giostre comunque, Mickey scappa e il suo scontro con Jean-Claude, prosegue in un ospedale, nel reparto maternità. Qui Van Damme, che pensa alla moglie in cinta e alle mamme di tutti quei pargoletti, con il cuore colmo di tristezza e tenerezza, perde sia la sfida che conoscenza. Rourke si leva di 'ulo, convinto che Jean-Claude abbia sghiganto la su' moglie ed il su' figliolo, mentre il nostro, creduto morto da tutti (inclusa la moglie), viene richiappato dall'ospedale a truciolini e rinchiuso nella "colonia", dove si risveglia e un capisce una sega (ma anche prima, partiva avvantaggiato).
La "colonia" è un'isola-resort super-sorvegliata dove stanno in "vacanza-premio" (perché sono troppo pericolosi per essere liberi, ma troppo preziosi per essere accoppati definitivamente) parecchi assassini professionisti come Van Damme. Su questa isola c'hanno un monte di giocattolini ganzi, i peggio computer avveniristici e un data-base di tutti i figli di puttana del pianeta; per cui sono capaci di conoscere e controllare le attività terroristiche di tutta la terra. Tra l'altro Jean-Claude scopre con questi giocattolini che sua moglie è uno dei principali obiettivi di Rourke, sicché s'inkazza anche lui e decide di scappare per proteggere sia la moglie, che il figlio (o figlia, non ricordo) che nel frattempo sta proprio per venire alla luce. Il nostro è un demente (van damme NdN) ma sa anche fare la spaccata senza stiacciassi i coglioni, così riesce a lasciare l'isola-resort e va un'altra volta da Dennis Rodman, che lì per lì non lo vorrebbe ca'are, ma poi lo aiuta, perché lui, è alto, ma è un tenerone. Mickey Rourke nel frattempo ha rapito la moglie e la tiene a Roma, perché vuole vendicarsi di Van Damme, stempiando la moglie e la prole, facendogli subire la sua stessa triste sorte.
Van Damme e Rodman devono quindi andare a Roma, per liberare la signora Van Damme e l'erede Van Damme; lo fanno in aereo e nel momento giusto si lanciano, entrambi all'interno di uno stesso enorme pallone da basket, che deve servire da paracadute, che Rodman ha inventato, ma non ha mai collaudato. Il buon senso vorrebbe che entrambi giungendo al suolo si sfracellassero, invece, magia della cinematografia, il paracadute di Rodman funziona e loro con una cinquecento (senza i seggiolini davanti) arrivano in città, dove li aspetta Rourke, inkazzato come una mina (mina non è un termine detto a caso).

Proprio nella città eterna si svolge l'epilogo della storia. Lo scontro finale, tra bene e male, tra Superman e Lex Luthor, tra Legge e Terrorismo, tra Giustizia e Caos, tra Demenza e Demenza, tra Psicolabilità e Psicolabilità.
Rourke, geniale, ha predisposto il terreno per la sfida finale con il suo odiato nemico, reo secondo lui di avergli sterminato la famiglia, proprio all'interno del colosseo. Ora è arrivato il momento del combattimento finale, la vera perla di Don Jakobi, il lobotomizzato che ha scritto il plot per questa straordinaria avventura. Il cattivo Mickey ha imbottito l'arena del colosseo di mine antiuomo, capaci di distruggere ogni cosa nel raggio di svariati kilometri. Le mine, ad una distanza di circa 30/40 cm l'una dall'altra, sono segnalate da altrettante bandierine. Attivare una delle mine significa distruzione totale (riflettere sulla possibile efficacia del piano del cattivo è inutile). Inoltre, arma finale, la tigre, che Rourke libera nell'arena in occasione dell'incontro con Jean-Claude, sperando evidentemente che essa mangi i coglioni del suo rivale. I due meravigliosi combattenti si scontrano all'interno del colosseo e, in questa occasione definitiva, fanno di molto a stiaffi e si danno svariate ciaffate. Finché, Mickey commette un gravissimo errore di sufficienza calpestando una mina. Il suo sguardo rimane di ghiaccio. Minchia! A questo punto non può muoversi. Egli sa che ogni suo movimento attiverebbe la mina e lo scoppio di una sola delle minae provocherebbe un effetto domino che causerebbe la mesmerizzazione totale del colosseo e di tutti i suoi occupanti. Ora Mickey è nel bottino. Se si muove fa la botta. Sicché si mette lì buono, fermo fermo, con il piede a gravare sul meccanismo della mina, che se liberata, scatenerebbe lo scatafascio.
Con l'occasione Jean-Claude, con in braccio il suo pargolo, che era stato portato lì da Mickey Rourke per avere la carta "vinco", e Rodman decidono di approfittare delle difficoltà del loro antagonista e di fuggire dal centro del circo, passando per le straordianrie gallerie di uno dei grandi simboli di Roma. Appena essi lasciano il teatro del combattimento, la tigre svolge il suo compito: solo che invece di andare a mangiare i coglioni di Van Damme, va a mordere quelli di Rourke, che è fermo nel mezzo al colosseo, come un mentecatto, e rappresenta certamente il bersaglio più facile. Peccato che egli c'ha i piedi sulla mina per non farla scoppiare e l'intervento della tigre provoca il disastro. Mickey Rourke fa una botta immensa insieme alla stessa tigre, inoltre inizia la reazione a catena di esplosioni che generaranno un cratere immenso nel centro della capitale.

Ma per i nostri eroi fuggitivi la speranza non è perduta. A questo punto infatti interviene il vero protagonista del film: proprio nei corridoi che portano all'esterno, il distributore di cocche-cole fa il suo ingresso provvidenziale; Dennis lo prende in collo e si ripara insieme all'amico dalle lingue di fuoco e dai detriti proiettati dalle esplosioni che si sviluppano dal centro. Facendosi scudo grazie alle cocche-cole, i nostri mitici protagonisti escono dal colosseo, sani e salvi, lasciandosi alle spalle una Roma completamente in macerie. FINE. Magia e meraviglia.

E voi volevate parlare solo di cartoni animati cialtroni....

Questo filmone qui, valeva la pena discuterlo!



PACE E BENE

5 commenti:

skeletor ha detto...

Lo ammetto:
non sono riuscito mai a vedere un film di Van Damme per intero!!!
almeno fino ad ora!!!!
cercherò di (ri)farmi una bella cultura di film cialtroni (che obiettivamente a me manca!!)
Cmq Double Team è veramente veramente cialtrone!!!
Cià

p.s. Grazie cmq a Nikkke!!! da oggi detieni il record di post più lungo del bloggghe!!!
ahahahahhaha e come hai raccontato la trama....
Geniale!!!!
di nuovo,
Cià

Lord Hyo ha detto...

Onore a Nikkke!
Ancora in casa mia echeggia l'eco di una lunga risata tipo quella del Dottor Zero di Fantaman. Fatta da me... :-)
La sua disputa (il post) è onorevole, la sua causa è giusta (Enrico V, W. Shakespeare...), quindi arrivo alla pugna!
C'è pochissimo da aggiungere al riassunto della... Trama, abusiamo di questo termine...
Però dei monaci a Roma che hanno un supercomputer per lottare contro il male (infatti aiutano Dennis & Jean Claude a ritrovare la di lui moglie...) un pochetto ne dovevi parlare!
Ho rimediato.
Tutto il resto, c'è.
Aspetto con impazienza che Il Templare legga & commenti.
Per usare citazioni note... "al mio segnale, scatenate l'inferno!" :-)

Anonimo ha detto...

grande nikke........sei stato perfetto come oratore.....

caro skeletor siccome da come si denota dal tuo commento sei veramente un burino bestia ignorante romano che non capisce una mazza di vero cinema ad alto contenuto culturale......ti faccio presente che double team è un gran film....per me da oscar e allegati tutti i premi del mondo....nikke è stato bravo nel narrare, però va visto....guardalo e ti assicuro che arriverai alla fine sveglio e con la voglia di rivederlo dopo la fine.... e comunque una scena bellissima che nikke ha omesso è quella di quando arrivano a roma rubano una 500 e dennis scardina il sedile per entrarci, tutto questo in mezzo alla città.... una scena fenomenale...e comunque quando ti rivedo ti sciagatto....IL TEMPLARE

NiKKKe ha detto...

I monaci me li sono proprio scordati... Come ho potuto???
Ma la 500 senza seggiolini non si dimentica! Seppur assai brevemente, essa campare anche nel mio misero riassunto.

:-P

PACE E BENE

Anonimo ha detto...

necessita di verificare:)

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