lunedì 22 gennaio 2007

Siena e...

Facebook Twitter


Siena, comune della Toscana (circa 55.000 abitanti), è capoluogo dell'omonima provincia.
La città è universalmente conosciuta per il suo patrimonio artistico, per la sostanziale unità stilistica del suo arredo urbano medievale, nonché per il carattere peculiare dei suoi abitanti.
Siena è stata dichiarata patrimonio dell'umanità dall'UNESCO.

Un particolare accento merita certamente "la lupa che allatta i gemelli Romolo e Remo", la quale si pone per l’arte e la cultura senese come uno dei simboli più emblematici dell’identità cittadina. Secondo la leggenda, narrata nella Cronaca di Tisbo, ripresa da alcuni manoscritti antecedenti al 1400 e collegata alle origini mitiche di Siena, Aschio e Senio, i figli di Remo, furono costretti a fuggire da Roma per evitare le ire dello zio Romolo dopo la morte del padre.
Dopo aver trafugato la lupa dal tempio di Apollo, essi si rifugiarono nelle colline toscane, dove fondarono la città di Siena (l'antico legame tra Siena e Roma è sottolineato e ricordato anche dal Petrarca in una epistola dove il celebre poeta dichara Siena “emula” di Roma proprio a causa dell’adozione del simbolo della lupa).
Le testimonianze figurative sembrano però precedere quelle letterarie come dimostrano le numerose opere, prima fra tutte la trecentesca Lupa di scuola senese che orna le colonne del sagrato del Duomo della città, dove Siena è rappresentata dalla lupa mentre Roma è raffigurata dall'Elefante (e Pisa dal Coniglio).


Oltre alla Lupa Nutrice, che, leggende a parte, è effettivamente il simbolo del capoluogo, lo stemma di Siena è la "balzana", uno scudo diviso in due porzioni orizzontali: quella superiore è bianca, quella inferiore nera.
Secondo alcune leggende, questa starebbe a simboleggiare il fumo nero e bianco scaturito dalla pira augurale che i leggendari fondatori della città avrebbero acceso per ringraziare gli dei dopo la fondazione della città, secondo altre fonti, sempre leggendarie, i colori nero e bianco ricorderebbero i colori dei cavalli che i due fratelli montarono per fuggire dalla furia dello zio Romolo (Senio cavalcava un cavallo bianco e Aschio un cavallo nero); per altri infine, quello bianco-nero, sarebbe invece l'emblema della storica amicizia che lega la squadra di calcio locale a uno dei principali clubs della città di Torino.
Per concludere, si può aggiungere solo che alcuni illustri linguisti suppongono che l'aggettivo "balzano" trovi il suo fondamento nel tipico carattere "focoso" e per certi versi bizzarro degli abitanti di Siena, definiti storicamente "balzani" in ragione del loro stemma.




AVE a tutti

1 commento:

Lord Hyo ha detto...

Bel post, bello davvero... Soprattutto la mappa con le contrade, fichissima!!

Archivio blog