sabato 28 luglio 2007

Storia di Castiglioncello.

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Qui: "Sul 'golfo peschereccio' che alterna chiare spiaggie e brune scogliere dalla marina di Campolecciano all'insenatura di Caletta, una breve penisola si allunga, come una ma no che esorti il passeggero a ristare. Difficile è il non prestare orecchio all'invito, che se non bastasse alla tentazione l'azzurro mantello di mare lambente il fitto verde delle pine te, l'aprirsi innocente delle strade ombrose e quiete che di scendono lievi alla riva e il nitor marino che vibra sulle case e sulle reti stese a seccare e fa il brillio dei piombi simile a quello dei pesci imprigionati di fresco, finiscono per indurrealla sosta.

E' Castiglioncello. Dove la ferrovia, per non turbare la quiete, s'è fasciata di un monte; dove i lidi si sono rivestiti di verde sicchè i bagnanti son come-ninfe e fauni che si cercano e si rincorrono nell'occhieggiar corrusco del sole fra i tronchi......."

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